CARMELA OGGIANU ‘CAROGGI’
Caroggi è lo pseudonimo di Carmela Oggianu e con questo nome d’arte firmo dal 1987 i miei quadri. Sono nata nel mese di giugno del 1950 in un piccolo paese della Planargia (Sardegna Nord Centro-occidentale) e ho completato gli studi umanistici presso l’Università di Cagliari. Come docente di Educazione musicale ho insegnato nella scuola pubblica per oltre un trentennio, coltivando in modo parallelo la passione per l’arte, la spiritualità e la filosofia. Man mano ho approfondito le diverse tecniche pittoriche e sono passata per gradi dallo studio dell’acquerello all’olio, prediligendo infine l’acrilico. Opero soprattutto in ambito figurativo trattando vari soggetti (nature morte, figure, paesaggi …), senza trascurare la cultura e le tradizioni locali. Solo dall’ottobre 2014 mi sono aperta ad un pubblico più vasto proponendo un’ampia galleria fotografica dei miei lavori attraverso questo sito web. Ho sempre utilizzato l’arte come strumento per crescere nella ricerca dell’Assoluto. Lo cerco in ogni cosa e in ogni persona che dipingo. Attraverso i miei quadri voglio mostrarvi la bellezza della luce divina e la sensazione di serenità che si ottiene attraverso la meditazione. Voglio accompagnarvi in questo meraviglioso viaggio.
TESTI CRITICI
“Carmela Oggianu, in arte “Caroggi”, conduce la sua carriera artistica parallelamente al lavoro di docente di Educazione musicale, coltivando la sua naturale passione per l’arte, la spiritualità e la filosofia. Approfondisce le diverse tecniche pittoriche, come l’acquerello, l’olio, ed infine l’acrilico. Operando soprattutto in ambito figurativo propone dipinti su tela raffiguranti varie scene di genere: nature morte, paesaggi, ritratti, senza trascurare le tradizioni locali e le culture del mondo, in particolar modo presentando i costumi tradizionali sardi. L’ispirazione di Caroggi è largamente autobiografica. L’artista rivela gli aspetti multipli del suo essere, condividendo con estremo amore il proprio vissuto. I colori lasciano trasparire un canto interiore, un intimo monologo. Esplora, compone e traduce la vita, cogliendone il tempo e il luogo con un solo battito di ciglia. Le sue tele sono il riflesso socioeconomico di un’epoca, la testimonianza di una certa prosperità. Ma queste rappresentazioni sono anche un invito alla contemplazione. Vera ode all’opulenza, le sue nature morte sono un inno alle diverse manifestazioni del creato. Composizioni scrupolose legate spesso a un’idea di vanità che costituiscono anche un’evocazione della morte e della condizione effimera della vita. Caroggi, sensibile alla poesia e all’amore per la sua terra, ritrae scene di vita quotidiana raccolti nostalgici del proprio vissuto, soffermandosi su dettagli e gesti di semplice condivisione”.
Dott.ssa Rosita Taurone, critico d’Arte
“La pacata serenità arricchita da una carica interiore è la rappresentazione descrittiva, testimonianza e dimensione figurativa di una luminosa giornata al mare fuori dal caos della vita di tutti i giorni”.
Dott. ssa Mara Ferloni, giornalista e critico d’Arte
“… le sue composizioni [le composizioni di Caroggi, Ndr] di cui il perfetto disegno, man mano che i colori or vivi ed or tenui vengono sapientemente amalgamati, evidenziano non un dipinto qualsiasi ma un capolavoro parlante che sa di poesia”.
N.H. Francesco Marras Meloni, poeta e collezionista d’Arte
“L’opera [dal titolo “Relax al mare”, Ndr] riproduce un momento felice dell’estate. La scena estiva, con cromie e atmosfere solari, conferisce un valore di serenità. Le pennellate si susseguono per dare vita a chiaroscuri che si dissolvono anch’essi nella luce di una calda giornata mediterranea”.
Angela Chiassai, pittrice e presidente Ass. Arte in Cammino
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