‘ITALIA CREATIVA. DIALOGHI DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA’ – RATHAUS – FINO AL 10 AGOSTO 2017
“ITALIA CREATIVA. DIALOGHI DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA”
12 LUGLIO – 10 AGOSTO 2017
E’ stata inaugurata lo scorso mercoledì 12 luglio 2017 la mostra “Italia Creativa. Dialoghi di Arte moderna e contemporanea”, presso i locali del prestigioso e centralissimo Rathaus di Stoccarda, sede del Comune della città tedesca. L’esposizione, curata in collaborazione e con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, ha visto all’inaugurazione la partecipazione di un numeroso e attento pubblico di appassionati. La Responsabile degli Eventi Culturali e dei Rapporti con la stampa dell’IIC di Stoccarda, Dottoressa Cristina Rizzotti, ha introdotto l’esposizione illustrando le opere dei numerosi artisti contemporanei presenti e della sezione storica, portando i saluti del Direttore dell’IIC, Dottoressa Adriana Cuffaro. Il direttore del Museo MIIT e di Italia Arte di Torino, Dr. Guido Folco, ha approfondito il percorso espositivo che dai primi anni del Novecento arriva ai giorni nostri attraverso alcuni capolavori di grandi artisti del ‘900 e una selezione accurata di autori contemporanei.
La mostra presenta infatti due sezioni espositive, quella storica e quella contemporanea. Nell’ambito della sezione storica sono esposte opere di grandi maestri del secolo scorso, tra cui Amedeo Modigliani, Fritz Baumgartner, Raffaele De Grada, Enrico Paulucci, Piero Rambaudi, Francesco Messina, Sandro Cherchi, Piero Ruggeri, Renato Guttuso, Aligi Sassu, Giacomo Soffiantino, Ennio Calabria, Memo Domenico Fornasari, Giorgio Turchetti, William Tode.
Molti i complimenti ricevuti dai visitatori per l’originalità delle opere degli artisti che, con il loro lavoro, hanno portato a Stoccarda una vetrina della migliore creatività italiana e non solo, essendo presenti anche alcuni selezionati autori stranieri provenienti da Svizzera, Olanda, Germania, Messico, Polonia, Grecia. Anche il luogo espositivo, così ricco di suggestioni, ha contribuito a rendere la visita alla mostra un’esperienza che ha sorpreso e stupito.
A fare da cornice alla sala espositiva dedicata agli artisti di Italia Arte, la musica raffinata del chitarrista jazz Lorenzo Petrocca, che ha allietato la serata con eccezionali brani dal sapore tutto italiano.
Nel corso dell’inaugurazione sono stati messi a disposizione del pubblico i materiali informativi della mostra e degli artisti, per una migliore e più interessante visita dell’esposizione, compresa la proiezione di alcuni lavori di artisti selezionati.
E’ possibile visionare e scaricare alcune immagini dell’evento dal sito www.italia-arte.it.
ITALIA ARTE – ASSOCIAZIONE CULTURALE GALLERIA FOLCO – MUSEO MIIT
C.so Cairoli, 4 – 10123 Torino – Tel. / Fax: 011.8129776
Guido Folco – Tel. 011.8129776 – 334.3135903
email: info@italiaarte.it – www.italia-arte.it
Il mensile “Italia Arte. Il meglio della cultura internazionale e del Made in Italy”, il Museo MIIT di Torino e l’Associazione Culturale Galleria Folco, presentano il progetto “Italia creativa. Dialoghi di arte moderna e contemporanea”. Nell’ambito del programma pluriennale che vede l’organizzazione dialogare con istituzioni culturali tedesche ormai da diverso tempo, tra cui il Künstlerforum di Bonn, il Museo Altes Dampfbad di Baden-Baden, l’arte fiera di Stoccarda o l’IIC di Colonia, si presenta l’esposizione attuale organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, diretto dalla Dott.ssa Adriana Cuffaro. La mostra è articolata in due sezioni, una storica che presenta una quindicina di opere di maestri del ‘900 italiano e una contemporanea, con una selezione di circa 35-40 opere di pittura in varie tecniche e materiali e fotografia. Il percorso artistico dell’esposizione si sviluppa quindi in un arco temporale che va dei primi decenni del Novecento ai giorni nostri. L’arte diventa così testimone e documento della società italiana, delle sue passioni e del suo sempre rinnovato desiderio di sperimentazione. Lo si nota nelle ricerche dei grandi maestri del secolo scorso, che raccontano una stagione della cultura italiana ricca di creatività e impegno sociale.
Tra gli autori scelti come ‘portavoce’ delle loro varie epoche e delle correnti che hanno caratterizzato il secolo scorso, Luigi Spazzapan (Gradisca d’Isonzo 1889-Torino 1958) di cui si presenta un olio tipico del suo stile rapido e incisivo, dall’intensa e dinamica pennellata degna del migliore Cézanne e rappresentativa di un naturalismo italiano eccellente, scaturito dalla sua formazione vicina alle secessioni, all’Art Nouveau, al Futurismo, fino alle prime esperienze dell’astrattismo internazionale. Di Raffaele De Grada (Milano 1885-1957) si presenta un tipico disegno a carboncino degli anni Venti, un casolare toscano che testimonia il lungo e artisticamente proficuo legame dell’artista con quella terra, fin dagli anni successivi alla sua venuta in Italia, dopo una giovinezza trascorsa in Svizzera, di cui ci restano alcuni splendidi esempi di paesaggi alpini. La “Bagnante” di Francesco Messina (Linguaglossa 1900-Milano 1995) recupera la forma scultorea classica tipica dell’autore, ospitato dalla Biennale veneziana ripetutamente tra il ‘22 e il 29, esponente di primo piano di “Novecento italiano” e in seguito direttore di Brera. Del Gruppo dei Sei di Torino (Levi, Chessa, Menzio, Boswell, Paulucci, Galante) è presentata uno splendido olio di Enrico Paulucci (Genova 1901-Torino 1999), massimo esponente della compagine idealmente e concettualmente formatasi intorno alle idee di Lionello Venturi, presente con una personale alla XXXIII Biennale di Venezia del 1966 e alla Quadriennale romana, nonchè direttore dell’Accademia Albertina di Torino dal ‘55. Una pittura, quella dei “Sei”, che segna il ritorno a un naturalismo antiaccademico, pulsante di colore, dalla pennellata rapida e intrisa di pigmento, libera come il pensiero che volevano affermare. Presente alla I Quadriennale di Roma del 1931, Renato Guttuso (Bagheria 1911-Roma 1987) è il simbolo dell’Espressionismo e del Realismo italiano e internazionale, fortemente caratterizzato da uno sguardo sociale che diventa arte e impegno, documento e fotografia di un’epoca e delle lotte operaie. In mostra una grafica dedicata della Collezione March, dal sapore immediato e sensuale. Negli anni Trenta-Quaranta frequenta l’ambiente artistico romano di tendenza antinovecentista: Alberto Ziveri, Antonietta Raphael, Mario Mafai, Marino Mazzacurati, Pericle Fazzini, Corrado Cagli, Toti Scialoja e si tiene anche in contatto col gruppo milanese Corrente. Di tale gruppo è presente un’opera del massimo esponente e ideatore, Ernesto Treccani (Milano 1920-2009). La sua prima mostra personale, allestita alla galleria Il Milione di Milano, risale al 1949. Dopo la Resistenza, negli anni ’50, ha esposto più volte alla Biennale di Venezia, partecipando alla mostra dei realisti alla Leicester Gallery di Londra. Aligi Sassu (Milano 1912 – Pollença 2000) è invitato alla Biennale di Venezia del ‘28 da Marinetti, per poi proseguire la sua formazione artistico-sociale con uno spiccato senso antifascista, tra Francia, Spagna, Germania. In mostra, oltre alla sezione storica per cui si ringraziano i prestatori, anche una selezione di maestri contemporanei italiani, che completa il percorso tra ieri e oggi, all’insegna del gusto e dello stile. Tra gli altri artisti storici presenti, Giacomo Soffiantino (Torino 1929- 2013), sempre attivo tra astrattismo e simbolismo ed Ennio Calabria (Tripoli 1937), tra i maggiori intellettuali italiani del ‘900, esponente del figurativismo europeo, illustratore di racconti, copertine librarie, opere di poesia e manifesti. Nel 1959, ’72, ’86 e ’99 partecipa alle esposizioni della VIII Quadriennale di Roma. Nel 1961 fece parte di quella cerchia di artisti (Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Fernando Farulli, Piero Guccione e Alberto Gianquinto). Nel 1964 prende parte all’Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia. Piero Ruggeri (Torino 1930-2009) si diploma nel 1956 all’Accademia Albertina Di Belle Arti e nello stesso anno viene invitato alla Biennale di Venezia. Nel 1955, 1957 e 1959, partecipa, nella città natale, a tre edizioni di ‘Italia – Francia’. Ruggeri si colloca tra i massimi esponenti dell’espressionismo astratto internazionale. Completano il percorso di autori storici i dipinti di Memo Domenico Fornasari (Mantova 1910-Verona 1982), esponente giovanissimo del Futurismo italiano, a cui aderì esponendo opere all’internazionale Futurista di Roma del 1932, il quadro di Giorgio Turchetti (Roma 1925-2016), massimo esponente della Scuola tonale romana, formatosi al Liceo Artistico dell’Accademia di Belle Arti di Roma con il prof. Lazzaro, Perotti e Guttuso e la tecnica mista di William Tode, già direttore degli Uffizi e dell’Opificio delle Pietre dure di Firenze, oltre che artista geniale cresciuto alla scuola della Parigi fervente degli anni Cinquanta, tra Picasso, Braque, Moore che gli rimasero amici per tutta la vita.
Tra gli artisti contemporanei si sono selezionati alcuni tra i migliori maestri italiani e stranieri presenti da anni sulla scena internazionale e da tempo impegnati, con Italia Arte e il Museo MIIT, a portare le nuove espressioni artistiche del nostro Paese nel mondo. Segnaliamo in particolare Liliana Barberis, Federica Bertino, Luciano Bonetti, Milena Buti, Laura Cassetti, Liliana Cavigioli, Naty Lorella Chiapparini, Egle De Nuzzo, Enza De Paolis, Paola De Pascale, Carmen Del Russo, Rita Delle Noci, Luigi Di Guglielmo, Angela Esposito, Cor Fafiani, Giuseppe Faretina, Perlita Ferri, Ilario Fioravanti, Domenico Stefano Fiori, Guido Forlani, Memo Domenico Fornasari, Enrico Frusciante, Giuliana Maddalena Fusari, Jessica Gabbai Poliakoff, Vito Garofalo, Maria Teresa Guala, Roberta Gulotta, Cettina Incremona, Maria Ausiliatrice Laterza, Roberto Leccese, Enrico Magnani, Gabriele Maquignaz, Angela Martinelli, Gabriella Martino, Manuella Muerner Marioni, Giovanni Pamato, Antonio Paduano, Marenza Pinto, Marella Pinto, Mauro Proci, Eufemia Renzi, Guillermina Rivera, Pietro Rossi, Marialuisa sabato, Adriano Sambri, Antonio Saporito, Rossella Sartorelli, Artur Skorupski, Federico Tamburri, Giorgio Turchetti, Jucci Ugolotti, Flavia Vallarin, Francesca Witzmann.
Il Paese del ‘Bello’ di natura, dell’espressività astratta e informale che nel nostro Paese ha conosciuto stagioni di profondo cambiamento, influenzando ancora oggi generazioni di artisti, l’Italia delle tradizioni, delle diversità morfologiche e antropologiche saranno al centro dell’esposizione, che proporrà opere pittoriche figurative, astratte e informali, fotografie, installazioni, opere di computer art e video all’insegna del multiculturalismo e del multilinguismo italiano. L’obiettivo principale della mostra è quindi quello di creare un ponte culturale tra Italia e Germania nel nome dell’arte, un percorso attraverso i cambiamenti e le correnti artistiche che oggi caratterizzano il panorama artistico nazionale, per valorizzare un aspetto importante, quello culturale, che da sempre unisce e connota l’Italia intera nel mondo.
ITALIA ARTE – ASSOCIAZIONE CULTURALE GALLERIA FOLCO – MUSEO MIIT C.so Cairoli, 4 – 10123 Torino – Tel. / Fax: 011.8129776 Guido Folco – Tel. 011.8129776-334.3135903
email: info@italiaarte.it – www.italia-arte.it
letto (394) volte