LAURA PACINI
BIOGRAFIA
Laura Pacini è nata a Cantagallo (Po) e vive e lavora a Prato. Si è diplomata in “Maestro d’Arte” all’Istituto per l’Arte ed il Restauro di Palazzo Spinelli di Firenze. Ha seguito i corsi liberi di nudo grafica ed incisione all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1988 ha frequentato il Laboratorio di pittura murale a Vainella (PRATO) sotto la guida del maestro Leonetto Tintori. Ha frequentato dal 1977 al 1985 corsi di pittura presso lo studio di Firenze del Prof. Leonardo Passeri, docente presso L’Opificio delle Pietre Dure di Restauro a Firenze.
“Da anni cerco di raccontare con il colore, le sensazioni, i desideri, le delusioni, l’amore della mia vita di donna. Mi sono vicini i ricordi di momenti vissuti, oggetti, foto, conchiglie, fiori ormai secchi raccolti negli anni, a volte senza dare loro il vero valore, ma che ho amato e amo tutt’oggi. Loro mi accompagnano da molto tempo e… raccontano.”

‘L’albero dell’Euro’, olio su tela, cm 50×50, 2012 € 1.300

‘L’albero dei cappelli’, olio su tela, cm 100×100, 2013 € 1.500

‘L’albero della musica’, olio su tela, cm 100×100, 2009 € 1.500

‘Le donne non possono volare sempre in cielo’, olio su tela, cm 40×40, 2014 € 350

‘L’albero della bilancia’, olio su tela, cm 50×70, 2011

‘Il tempo dell’amore’, olio su tela, cm 100×100, 2010

‘L’albero delle carte’, olio su tavola, cm 50×120, 2006

‘L’albero della luna’, olio su tela, cm 27×30, 2007 € 200

‘L’albero della primavera’, olio su tavola, cm 20×40, 2010 € 200

‘L’albero dei gatti’, olio su tela, cm 25×30, 2010 € 200

‘L’albero del sole’, olio su tela anno cm 25×30, 2010 € 200

‘L’albero dei numeri’, olio su tela, cm 25×30, 2010 € 200

‘L’albero delle nuvole’, olio su tela, cm 100×100, 2011 € 1000

‘L’albero dell’energia’, olio su tela, cm 100×100, 2011 € 1.000

‘L’albero delle note’, olio su tela, cm 60×100, 2010 € 700
TESTI CRITICI
“…Discreta e gentile come è nella vita di tutti i giorni, Laura Pacini dipinge per un’intima stimolazione vocatoria. La sua indagine non si prefigge di sconvolgere le regole basilari della pittura per attestarsi su posizioni di avanguardia, o comunque, di esasperata modernità. Anzi, ha ragione dunque l’amico Emanuele Bettini quando afferma che il suo linguaggio rivela concretezza nel pacato timbro della materia… Non so se nelle preferenze di Laura Pacini vengano prima i cani o la pittura. Una cosa è certa: la sua sensibilità verso gli animali, a favore dei quali svolge una quotidiana crociata, si ribalta nella pittura e la fa vibrare con sentimento…”.
Franco Riccomini
“… Il tuo linguaggio, congegnato con sapiente e fervorosa cura, rileva efficacia e concretezza, secondo me nel pacato timbro della materia, nel ritmo armonioso delle prospettive, delle luci e delle ombre, nel suggestivo pathos che vi è diffuso…”.
Emanuele Bettini
“…
L’arte, ebbe a scrivere il Foscolo tanti anni fa nel suo “Epistoilario non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità. E Laura Pacini trae spunto proprio dalle piccole cose di tutti i giorni. La proprietà dei panneggi ed il fascino dei colori sembrano prevalere sui contenuti…”.
Roberto Baldi
“… Un dipinto li raccoglie tutti: il suo celebre autoritratto seduta in mezzo ad un prato; i suoi occhi sono tristi oppure c’è un tiepido sorriso sul suo ceruleo volto? Cosa vuol dirci questa donna che con la sua arte e’ diventata poeta? In ognuno di noi la risposta.
Riccardo Tempestini
“… E’ una pittura che crea decisamente uno stato di grazia dove l’emozione gioca un ruolo importante in chi osserva. E’ questa forse la connotazione più evidente del talento di questa pittrice, valorosa quanto schiva…”.
Sabino D’Acunto
“… Più intensi, con pennellate di luce, gli oli dei ritratti dalle intense espressioni, oppure i fiori quasi da cogliere, i cappelli di paglia le sedie impagliate che lei riveste di una luce nuova…”.
Luana Cecchi
“… E’ la forza dell’arte, sostenuta dal vigore del talento, che riesce vincente. I quadri di Laura Pacini restano nella memoria. Di essi resta una traccia sicura che si riferisce al fascino dei colori, all’efficacia del segno, alle proprietà dei panneggi…”.
Elio Succi
“… La frequentazione di Laura non può che lasciare il segno nell’anima delle persone, conquistatrice di bambini, amante degli animali, e come queste due categorie sempre sincera e disponibile.
In una delle nostre cene, nel parlare dei suoi quadri di alberi è uscita l’idea “manca alla collezione l’albero del sorriso!” e subito nasce su tela. Da qui la gioia di presentare Laura Pacini ai frequentatori del mio studio”.
Giovanni Tiossi
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