GIOVANNI BERTE’
Pittore-Grafico, Giovanni Bertè è nato a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) il 25 dicembre 1950. Vive e lavora a Roveleto di Cadeo (Piacenza) in via Lazio n° 7 . Autodidatta.
Le sue opere figurano in Italia in diverse collezioni private. Notizie bibliografiche si possono trovare sul DIZIONARIO E.S.A. 1981 volume 9° “Gli anni 60 e 80 del’Arte Italiana” e altre pubblicazioni più recenti.
Ha esposto a Milano; Piacenza; Corno Giovine; Stradella (Pv); Fiorenzuola d’Arda; Fano e Pesaro (Accademia Fanum Fortunae); Rivergaro; San Pellegrino Terme (Bg); ed altre citta d’Italia.
Sensibile alla conservazione dei beni culturali, durante il trascorso 1999, in collaborazione con ARES bottega di docenza (PERUGIA) , ha ottenuto un Attestato di partecipazione al corso di “Conservazione e Restauro dei Dipinti” .
In questa direzione verrà indirizzata quasi tutta la sua attività nei primi anni duemila intervallata soltanto da tre mostre collettive (anni 2004-2006-2008, rispettivamente a :Roveleto ,Piacenza e Fiorenzuola d’arda).
Negli anni successivi fino ad oggi si dedica esclusivamente al restauro dei dipinti ed a lavori su commissione.
“Il suo curriculum è ricco di note, sia per la sua partecipazione a mostre e concorsi, sia per la presentazione di mostre personali. Ha iniziato la sua attività partecipando a collettive e concorsi importanti fra i quali ricordiamo il Premio internazionale di Pittura Scultura e Grafica “Il pennello d’oro 1979” ottenendo il trofeo del comune di Corno Giovine. Successivamente partecipa alla prima edizione del Gran Premio d’Europa “L’antenna d’oro 1979” dove viene segnalato. Presenta una personale nel 1980 con opere di grafica e ad olio. Partecipa inoltre al Concorso Internazionale di Rivergaro “Il Basul d’or 1980” ottenendo la coppa “Amici del Quadrato” . Gli viene assegnato il “Trofeo Ricchetti” nella manifestazione a Palazzo Gotico ( Piacenza, 1981) . Espone nel 1984 a San Pellegrino Terme con il patrocinio del “Centro Culturale Studi Esteri ” di Milano. Nello stesso anno partecipa al IV° Concorso Internazionale dell’ Adriatico “Pisaurum d’Oro” organizzato dall’accademia internazionale “Fanum Fortunae” ottenendo il 1° premio ex-aequo citta di Fano . Prosegue negli anni successivi con altre personali (1985/88-1991/93) tra le quali ricordiamo quella alla Biblioteca Comunale di Fiorenzuola d’Arda dove ottiene la “Targa riconoscimento” dal comune. Il giudizio critico è stato unanime nell’esprimersi positivamente, da qui le lusinghiere affermazioni. Tratta una pittura di genere ad olio, con l’uso della spatola per l’impiego materico e il disegno a sanguigna. Quando parliamo di Giovanni Berté “grafico” non dobbiamo pensare a quella grafica ormai divenuta merce consumistica, meccanografica, con l’incontrollabile tiratura di copie che nulla garantisce. Qui si tratta di opere uniche, di originali, che differenziano dalle opere pittoriche soltanto per l’uso del mezzo esecutivo: la matita grassa a sanguigna. Proprio per la serietà con cui l’artista conduce il suo lavoro ci limiteremo ad indicare le qualità che caratterizzano la sua pittura e i suoi disegni. Esse sono l’essenzialità del tratto grafico, sia nella figura come nel paesaggio. Nella figura il disegno è a piccoli segmenti che si alternano a più corposi segni, linee comunque sempre incisive e che ben costruiscono. Nell’opera pittorica alla sobrietà dell’impianto si aggiunge, specialmente nelle opere paesaggistiche, una forte carica di lirismo”.
Plinio Sidoli
TESTI CRITICI
Scrive di lui il dott. Licinio Boarini: “Giovanni Berté sa cogliere ogni fluido colloquiale tra le ansie di un volto e lungo i risvolti di un comportamento con scorrevolezza di segno e una grafica nitida e appropriata”
Dal quotidiano piacentino LIBERTA’ si legge: “L’onestà degli intenti si riflette sulla concezione pittorica di Berté, che tende a raffigurare persone e cose con obiettività e con chiari sentimenti”
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