Concetta Barsà
Concetta Barsà osserva il mondo e lo dipinge con i colori della realtà e della fantasia. In alcuni dipinti prevale l’aspetto documentale del vero, che sia un ritratto, un bosco, un animale, Barsà ne coglie lo spirito con una pittura attenta al dettaglio, narrativa e poetica, quasi un omaggio alla bellezza del mondo che la circonda. In altre opere l’artista si affida alla sintesi cromatica e segnica, delineando con pochi tratti essenziali figure e oggetti, abbandonando l’indagine descrittiva per lasciare spazio a quella introspettiva ed espressiva. Il simbolo assume allora carattere fondamentale, come la rosa rossa che richiama il rossetto della donna misteriosa in nero, oppure la mascherina sul volto della ragazza, che fa riaffiorare alla mente dell’osservatore alcuni dei momenti più difficili degli ultimi tempi. Sorprende poi, con uno stile dal sapore raffinato, il nudo sdraiato sul divano, dai colori accesi, fauves e dalla pennellata fortemente espressionista, memore degli insegnamenti dei grandi maestri del passato. Concetta Barsà, artista giovane e dinamicamente portata alla sperimentazione, elabora quindi linguaggi e alfabeti diversi, in cui la cifra personale risulta essere la ricerca della luce e del colore vibrante di sensazioni. Sono, questi, elementi ricorrenti nei suoi lavori, dotati di contrasti profondi e capaci di accese fiammate cromatiche. Barsà, nella sua costante ricerca del bello, sa ascoltare i palpiti della sua passione ed individuare al meglio gli aspetti della società contemporanea di cui l’arte diventa testimone, ma sa anche cogliere, con poetica riflessione, le lezioni artistiche della storia, modulando il proprio stile con mestiere e sensibilità.
Guido Folco
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