ENZA DE PAOLIS
TESTI CRITICI
“ … i codici del linguaggio fotografico di Enza De Paolis traducono in opere d’arte i riflessi e i colori …” : con queste parole scrivevo dell’artista nel 2012 sul volume n. 1 dell’Enciclopedia d’Arte Italiana . La fortuna di svolgere una professione come la mia, sempre a contatto con le storie e le opere degli artisti , è il privilegio che mi consente di poterne seguire sviluppi e progressi di chi percorre costantemente sentieri espressivi alla ricerca di nuovi linguaggi e di nuove emozioni . La parte che mi affascina rientra dunque nella possibilità di osservare e analizzare , ove possibile, il cammino dell’artista che muta con il passare degli anni a pari passo con le proprie esperienze personali e con una sensibilità intima mutevole e condizionata dalle differenze che dentro di noi ci rendono unici e irripetibili . Enza De Paolis mi ha offerto questa straordinaria opportunità, è cosi che oggi rileggendo quando scrissi quasi cinque anni fa posso aggiungere quell’evoluzione che conferma la sua costante crescita qualitativa confermandone una maturità artistica sempre più interessante La consapevolezza della forza del mezzo espressivo utilizzato da Enza De Paolis , gli consente di lasciarsi trasportare dalle sensazioni percepite dai meravigliosi giochi della natura e tradurli cosi in fotografia e poesia . Il forte senso del territorio ne è un valore aggiunto che completa idealmente la tavolozza di colori dell’anima utilizzata dall’artista , attraverso tutto ciò nascono le opere fotografiche che oggi possiamo ammirare . In un’ipotetica grande antologia di Enza De Paolis potremmo cosi ripercorrere gli anni che precedono gli ultimi straordinari scatti ed apprezzare le più recenti riflessioni ed evoluzioni stilistiche . Con Enza De Paolis la natura si specchia nell’acqua giocando con essa , compiacendosi della sua indubbia bellezza , come fosse un nuovo Narciso, allegoricamente interpretato però come l’inganno che ci attira nella sua straordinaria bellezza poetica e ci inghiottisce nella poesia dell’artista . E’ in questo modo che un sottile ma indistruttibile filo tiene unito tutto il lavoro di Enza , dal principio figurativo fino alle ultime meditazioni artistiche . L’intensità vibrante di ogni sua opera si traduce oggi in nuove espressioni particolarmente interessanti per intensità emotiva e ritmo compositivo, nuove creazioni studiate su rinnovate sperimentazioni che tenendo conto del percorso di crescita, riesce a mantenere ancora una volta collegate tutte le sue opere precedenti. “ la realtà e il sogno , la fantasia e l’emozione, mondi sconosciuti . – scrive Enza De Paolis – L’immagine catturata fa emergere l’insondabile alla ricerca dell’io . Dilaga l’ansia e l’attesa . Si liberano, fermano il tempo dove l’angoscia cela le sue enigmatiche icone . “ L’indagine dell’artista su se stessa viene svolta sistematicamente attraverso la riflessione sull’io, uno studio costante che si traduce in opere la cui introspezione è sempre armonica, alla ricerca forse di un equilibrio benefico interiore che ora passa attraverso la ricerca di una semplificazione e selezione. La traduzione espressa attraverso il suo linguaggio creativo è la ricerca sull’essenziale, sulla scia forse inconscia delle ricerche interiori svolte dai grandi personaggi della storia dell’arte . Cosi come Paul Gauguin nella sua ricerca creò una semplificazione delle forme,affini al primitivismo, e dei colori, anche Enza De Paolis ha intrapreso una nuova strada attraverso la sintesi estrema delle forme e dei colori giocando in ambito ormai astratto sui consueti riflessi sull’acqua come fossero ormai la sua firma costante . In proposito alla nuova ricerca minimalista Enza De Paolis racconta : “ nel mio vagabondare alla ricerca continua di intermittenti folgorazioni creative , lo sguardo accoglie paesaggi silenti, visioni incorporee di melanconie radicate nelle falde più profonde dell’io . Ogni cosa diviene un presente immobile nella sua struttura semplice, in un tempo sospeso. Luce , suono, espressione minima del linguaggio , come un componimento poetico della natura . “ Quello che accade nelle nuove opere è una confessione intima dell’artista, sottolineata dalle sue intense parole, è dunque la natura a manifestarsi a lei sotto forma di momento da immortalare e di nuova forma poetica . La natura si svela dunque sotto un nuovo modo d’essere creando nuove emozioni,sensazioni e riflessioni, un modo che è colto sapientemente dall’occhio e dal cuore dell’artista che , in quanto tale, può percepire sensazioni suggerite sottovoce da madre natura . Enza De Paolis apre cosi la strada verso una nuova rappresentazione più intima, esaltata dalla spiritualità del poeta , strumenti consoni solo a chi ha percorso ogni attimo della propria vita seguendo il tempo del proprio cuore”.
Alberto Moioli
“L’arte fotografica di Enza De Paolis compie un’operazione sottile di indagine sul reale,attraverso lo svelamento di elementi visivi solo all’apparenza celati. L’obiettivo blocca lo scorrere del tempo e della luce in un frammento di vita , forme fantastiche disegnate dalla luce e dal colore raccontano il vero, estraendolo però dal contesto naturale rendendolo linguaggio ideale e mentale . Nei suoi scatti naturalistici l’artista entra nel soggetto in maniera diretta,affrontando l’eterno problema della fotografia di saper immortalare il vero con sguardo lucido e allo stesso tempo artistico . Nel gioco dei riflessi trova la forma nell’alternarsi di chiaroscuri la profondità d’insieme ,elementi che raccontano il mondo,ma con l’inafferrabile ed effimera visione del cuore. Uno degli aspetti più interessanti delle fotografie di Enza De Paolis è la loro assenza di manipolazioni informatiche, tale da restituirci intatto l’effetto naturale della deformazione ottica dei soggetti specchianti nell’acqua o riflessi da superfici luminose .Lo specchi di un lago o il tumultuoso scorrere di un torrente trasformano il mondo conosciuto in immagini nuove, sempre mutevoli e dinamiche, colte in un istante dall’obbiettivo dell’artista . Sia nei bianco e neri, sia nel colore Enza De Paolis riesce a trasmettere all’osservatore l’ambiente e l’atmosfera vissuta e osservata , come per magia , arricchendola di stupore ed emozione . La fotografia naturalistica è probabilmente la più complessa , sia per le condizioni ambientali non manipolabili , sia per la scelta dei soggetti, paesaggi, angoli di natura che incarnano il concetto di bellezza meglio forse di qualsiasi altro . Ciò però non è sufficiente per una fotografia d’autore, perché questa deve superare il canone del bello, già insito nel soggetto e riuscire a stupire, evocare atmosfere, incantare per poesia e armonia compositiva . Enza De Paolis affronta il tema della natura con questo spirito e riesce a restituirci emozioni e attimi con l’utilizzo eccezionale del chiaroscuro e con una visione astratta della realtà . “ Che significato ha tutto questo mondo della rappresentazione ….. quale è l’essenza di tutto questo fenomeno , cos’è ciò che appare, la cosa in sè ……. Cosi Arthur Schopenhauer ( 1788 – 1861 ) scriveva nella sua “ Metafisica della natura “ ed Enza De Paolis, attraverso le sue fotografie silenti, sospese, dalle atmosfere impercettibili, risponde a modo suo alla questione essenziale della vita e del rapporto Uomo – Natura . Lo fa con sguardo limpido , che trasfigura la realtà cogliendone dettagli all’apparenza insignificanti, eppure fondanti la misteriosa metamorfosi degli elementi . Nella fotografia , disciplina per sua natura aderente all’effimero ,all’istante colto in uno scatto, al vero, lei affida il suo sguardo sul mondo, spesso giocato sul dualismo del riflesso che muta, almeno in parte, l’immagine dell’Universo, rendendola trasposizione ideale di un sogno spazio dell’altrove . Spesso è l’acqua , con le sue naturali increspature e vibrazioni, a raccontare questi mondi alla rovescia , in cui fluidità e movimento testimoniano l’impressione vissuta direttamente dal vero. L’artista però va oltre l’immaginazione apparente , creando con sensibilità una mappa della sua emozione, in cui luci e ombre , colori tenui o decisi , l’uso sapiente del bianco e nero assumono valenza introspettiva e universale , quasi a voler ricreare un mondo diverso , migliore , filtrato dal proprio amore . Dalle mostre nazionali a quelle internazionali presso i più prestigiosi Istituti Italiani di Cultura nel mondo,dai musei ,alle fondazioni,dalle gallerie pubbliche a quelle private,l’arte di Enza De Paolis affascina da anni appassionati di fotografia, ma anche di pittura . Questo perché il suo stile è unico e artisticamente prevalente, anche negli scatti su pellicola, che l’artista interpreta come frammenti di realtà visiva ed emozionale. L’elemento predominante è la luce,accompagnata dal suo corrispettivo ineludibile,vale a dire il riflesso, che in natura diventa specchio della bellezza del Creato ed elemento ottico fondante dello spazio e della prospettiva. Senza manipolare l’immagine con moderni strumenti tecnologici,Enza De Paolis riesce solamente con la tua sensibilità,a cogliere elementi effimeri e sfuggevoli come un raggio di sole sulla superficie di un lago,un’ombra di albero riflesso in un torrente,l’angolo di cielo che si fonde all’unisono con il mare e con la terra. Un’arte dello spirito e del mondo,che ci permette di assaporare la meraviglia dell’universo”.
Guido Folco
Per comprendere a fondo l’operato di Enza De Paolis, ci si deve interrogare sul senso dell’arte, oggi: su quanto e come essa tenda o a provocare o a consolare o ad aprire nuovi orizzonti di conoscenza. Nella maniera della De Paolis il rapporto con il senso suddetto può essere letto di volta in volta sia nella dimensione dello scatto provocatorio, sia in quella del sentimento memoriale e nostalgico sia (e spesso) nella direzione di una ricerca esistenziale individuabile in segni, epifanie, scelte cromatiche .
Il mezzo con cui l’artista intesse le sue ricerche è la fotografia , o meglio lo scatto fotografico attuato da prospettive e punti di vista che il soggetto o l’oggetto prescelto rende singolari, originali nella loro resa effettiva .
L’interlocutore o il co-protagonista della ricerca della De Paolis “fotografa” è la Natura nell’inquietudine delle sue nubi, ma soprattutto nel suo elemento liquido (l’acqua) inteso quale mezzo che non solo può riflettere ciò che l’occhio coglie e non vede , ma spesso può rivelare verità sommerse , apparizioni inattese: rivelazioni per l’artista stessa .
Definire solo provocatoria o consolatoria questa tecnica significherebbe immiserire il confronto serrato della De Paolis “col vero “ : un vero non naturalistico di superficie, ma un vero la cui dimensione è un approccio con l’inconscio, con l’intuito , con quelle misteriose segrete corrispondenze cantate da Baudelaire .
Gli scatti, rielaborati nell’inedito atelier della camera oscura tramite la digital art ,restituiscono quello che la luce ha permesso alla pellicola di ghermire : germi di esistenze inedite , nuclei di materiali organici primordiali, brandelli di realtà consumati dal tempo, evocati e composti in linee rigorose in equilibrio di colori in tonalità di classica poeticità.
Anna Maria Catalucci
“IL GIOCO DELLE pArti
In una riflessione generale ,relativa al contesto dell’arte fotografica, non è difficile riconoscere e rintracciare il percorso di quella che in realtà è un’arte giovane, che ha una storia piuttosto recente, ma che ha la peculiarità di svilupparsi durante un secolo dal punto di vista storico e artistico, rivoluzionario e straordinariamente ricco di sperimentazioni. Un contesto assai peculiare, in cui l’arte si rigenera continuamente, abbandona e rivaluta i concetti di estetica e di bellezza classica, diventa concetto, ricerca, istinto, tecnica mista e puro gesto. E’ con la consapevolezza di tale ricchezza di contenuti, ci prepariamo ad osservare i lavori fotografici di Enza De Paolis. Nella fotografia di Enza De Paolis ,coesistono due aspetti principali che esprimono un’ambiguità di linguaggio, astratto e figurativo, appartenenti a due momenti diversi della produzione dell’artista. Il soggetto principale è in ogni caso la natura, protagonista unica di questi lavori, in un elogio alla sua bellezza e agli elementi che la costituiscono. L’acqua, elemento delicato per scarsa aggregazione molecolare ed in materia di forma e consistenza, sensibile al minimo sforzo di taglio, armoniosa nella sua fisica metamorfosi, è spesso soggetto di rappresentazione nei lavori della De Paolis. In un opera come “Ombre dal fondo” è protagonista unica, nella sua specifica caratteristica di elemento fluido, proponendosi in modo poetico, all’osservatore, come uno specchio morbido, in cui non è riflesso nulla in modo definitivo, talvolta lo scorcio di un paesaggio ,talvolta un cielo, forse un piccolo bosco. La scelta di questi scatti, profonda e personale, diviene un tramite di riflessioni, si propone come un invito ad una ricerca e ad un espansione personale di sé stessi. Sorprendente resta l’effetto pittorico di questi astratti, i quali nascono da un consapevole studio dell’artista, che bilanciando fonti di luce, atmosfere, piani di inquadrature e stati d’animo riesce ad immortalare il tempo, a sospenderlo in un movimento ondulatorio in grado di produrre la fluidità di Dali, le linee di Mirò , in atmosfere temporalmente sospese. Proprio a questo punto andrebbero sottolineati i risultati che la fotografia come arte ha raggiunto, anche grazie ad artisti come la De Paolis , che partecipa con la sua sensibilità , grande capacità di osservazione ed uso di tecniche, ad esaltare il valore di questa disciplina che nelle sue prime applicazioni viene utilizzata come mezzo di supporto alle arti classiche e che si trasforma invece, grazie a lavori come questi, in opera unica nella sua essenza, ricca di spunti e di rimandi, come in un gioco delle parti, in cui ogni singolo elemento, ogni singola scelta diventa lavoro a tutti gli effetti. La semplicità di questa scelta di volgersi alla fotografia è volontà di commemorare ciò che risiede nello spirito, a cui si lavora col cuore, con pezzi della propria storia, a tratti documentaria e punto di partenza per riflessioni su temi universali, in dialogo con la natura. Ci sono opere di Enza De Paolis, come “AUTUNNO IN BRIANZA“ , dove guida l’osservatore in una scoperta continua; il nostro sguardo incrocia spesso il soggetto paesaggio, rivisitato e reinterpretato dall’artista, che vive un rapporto proustiano e di mimesi con la natura, che si trasmette nell’emozione per un luogo riconosciuto e vissuto. E dalla trasposizione di questa ricerca le atmosfere cambiano ancora ed invitano ad una poetica e pacata contemplazione, con richiami alla pittura di Poussin e Courbet, con visioni e panorami della sua Lombardia.
Un elogio alla propria terra, quindi, attraverso l’esaltazione della sua bellezza, avvicinata ad un concetto di estetica di tipo orientale definita Wabi Sabi. Estranea e lontana dal nostro modello occidentale, i paesaggi, gli scorci di case, celebrano in queste foto, la bellezza in sordina, quiete e non dichiarata, che aspetta pazientemente di essere scoperta. Un tipo di bellezza pacata, impressionante ma mai ovvia, che si può immaginare di avere attorno da anni. Wabi sta per armonia, pace, tranquillità ed equilibrio, un concetto che incontra la bellezza nell’imperfezione e nella profondità della natura.
Sabi indica invece cose che portano il fardello degli anni che passano con dignità e grazia , in cui si accetta il ciclo naturale di crescita, decadenza e morte”.
Rosamaria Desiderio
PRESENZA
“Un mondo fluttuante, un dipinto naif di Ligabue che si riflette nell’acqua , una distorsione della realtà che solo madre natura con i suoi scherzi da riflesso può dare .
Con “Presenza”, Enza De Paolis raccoglie un’immagine curiosa e inaspettata che va percepita piuttosto come un’interpretazione artistica della realtà, questa volta realizzata con la tecnologia digitale e non con il pennello. L’attenzione è convogliata su un’immagine fissa che però sembra muoversi, tanto è dinamica e composita. Un piccolo evento eccezionale, quindi che l’autrice propone all’occhio dello scopritore di talenti quale diventa, inconsapevolmente l’osservatore”.
Dario Barezzi
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Buongiorno , volevo dire Grazie a Guido Folco
di avermi inserita in questo bellissimo
portale .