PAOLO CAMIZ
Sono nato a Roma il 12 gennaio 1938, in una famiglia borghese di ebrei non osservanti.
Gli eventi della storia (le leggi razziali) hanno influito, in modo fortunatamente non tragico, sulla mia infanzia, costringendo la mia famiglia a riparare in Svizzera (Losanna) dalla fine del 1938 fino alla primavera del 1940, e da quel periodo sono uscito perfettamente bilingue.
Successivamente l’entrata in guerra dell’Italia ci ha impedito di emigrare in Brasile (mio padre era riuscito faticosamente ad ottenere un visto) e siamo rimasti a Roma fino al settembre del 1943, quando l’arrivo dei tedeschi ci ha costretti di nuovo alla fuga, stavolta verso Rovere (in Abruzzo sull’altipiano delle Rocche) dove siamo rimasti fino alla liberazione (giugno 1944): anche in questo caso ho imparato una lingua, il dialetto abruzzese, ma soprattutto ho imparato a conoscere una società e un tipo di vita ben diversi da quelli in cui ero cresciuto fino ad allora.
In quel periodo avrei dovuto frequentare la prima elementare, cosa ovviamente impossibile in quella situazione, e allora i miei genitori si divisero il compito di istruirmi: papà, ingegnere, matematico e violinista, nelle materie scientifiche e nella musica, mamma, laureata in legge, nelle materie letterarie, svolgendo incautamente in un anno l’intero programma delle prime tre classi elementari, ma soprattutto stimolando la mia curiosità verso tutto ciò che ci circondava.
Questa curiosità si è poi concretizzata in un collezionismo che andava dai bossoli delle bombe alle conchiglie, dai francobolli alle farfalle, dai tappi di bottiglia alle foglie.
Il ritorno alla normalità non merita menzione, salvo il fatto che mio padre riprese a lavorare come progettista, dopo sei anni di quasi totale inattività, recuperando un certo benessere.
Nel 1956 ho conseguito la maturità classica, nel 1957 mi sono diplomato in pianoforte, nel 1961 mi sono laureato in fisica, nel 1963 ho fatto il servizio militare in Aeronautica, nel 1964 sono entrato come ricercatore nell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nel 1969 ho conseguito la Libera Docenza in Fisica Teorica e sono entrato in ruolo come assistente all’Università di Roma, dove ho proseguito la mia attività come professore associato, tenendo corsi di Meccanica Quantistica, Fisica Nucleare, Teoria dei Gruppi e Acustica Musicale fino al pensionamento nel 2008.
Oltre all’attività di ricerca e di insegnamento ho sempre coltivato i miei interessi extrascientifici: quello per la musica, che si è concretizzato negli anni ’60 in un’intensa stagione di musica da camera, in casa, tra amici, esplorando il repertorio classico e romantico, ma anche partecipando come cantante e chitarrista alle serate del Folk Studio con un repertorio di vecchie canzoni francesi; più tardi, a partire dagli anni ’80, mi sono dedicato, come cantante e direttore di coro, alla polifonia rinascimentale. L’altro interesse che ho sempre coltivato è stato quello per la fotografia: a questo proposito voglio sottolineare la foto stereoscopica, che ha stimolato le mie curiosità nel campo delle percezioni visive, argomento di cui mi sono occupato negli ultimi anni ottenendo alcuni interessanti risultati scientifici.

“Giano quadrifronte”, vomeri elettrosaldati, cm 60x40x32, 1994
1.500 €

“Fuga dal lager”, reperti bellici, cm 30x40x20, 1997
1.200 €

“Specularità”, chiodi ferroviari, cm 36x20x20, 1998
800 €

“Figura emergente”, lamiera tagliata, cm 96x29x15, 2000
1.500 €

“Maschera”, ferri per buoi, cm 20x18x13, 2002
400 €

“Maschera”, ferri vari, cm 24x16x8, 2002
400 €

“Maschera “Il torturato”, schegge di bomba, cm 25x19x11, 2002
1.000

“Piccolo totem”, ferri per buoi, cm 42x40x18, 2002
1.000 €

“Scale”, grappe di cancello, cm 39x27x27, 2003
800 €

“Come vi piace “, lame di sterratrice, cm 31x31x31, 2006
800 €

“Dioscuri”, ferri antispacco, cm 42x23x8, 2007
400 €

“Personaggio”, ferri vari, cm 37x35x35, 2008
600 €

“Piccolo Budda”, anelli tagliati, cm 15x16x9, 2008
400 €

“Arabesque”, falcetti, cm 34x57x4, 2009
400 €
“Solidarietà”, chiodi, cm 25x26x10, 2009
300 €

“Toro”, tondino, cm 40x27x54, 2009
300 €

“Archeologia industriale”, prese di corrente, cm 38x30x30, 2010
1.200 €

“Miseria e nobiltà”, bronzo da originale in piombo, cm 47x28x1, 2010
1.000 €

“Totem”, bronzo da originale in gomma, cm 38x30x6, 2010
1.000 €

“Totem”, ferri di cavallo, cm 38x17x21, 2011
600 €

“Totem Giano”, ferri vari, cm 52x17x28, 2011
500 €

“Totem”, ferri di cavallo vecchi, cm 38x27x17, 2013
400 €
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