‘YOUNG AT ART’ – DAL 19 MAGGIO AL 3 GIUGNO 2017
Young at Art. BasiCally #3
i 10 artisti del progetto Young at Art in mostra al MIIT di Torino
MUSEO MIIT – TORINO 19 MAGGIO – 3 GIUGNO 2017 INAUGURAZIONE: VENERDI’ 19 MAGGIO 2017 DALLE ORE 18.00
La mostra fa parte del Progetto “Macart Events 2016 – Tentazione Calabria”
Realizzata da: CDE – OESUM
CON LA COLLABORAZIONE E IL PATROCINIO DI: MUSEO MACA ACRI – CITTA’ DI ACRI – ReBAC – IO SOSTENGO MATERA 2019 – MOMART GALLERY – ALPHABETI
Associazione Culturale Galleria Folco Museo MIIT - Torino Donazione Scalvini – Desio Museo della Memoria – Lipari Museo Ugo Guidi – Forte dei Marmi Amici del Museo Ugo Guidi – Forte dei Marmi Zhou Brothers Art Center Foundation – Chicago Chill concept Arts Connection Foundation – Miami 33Contemporary Gallery – Chicago AmArt Gallery – Bruxelles
MEDIA PARTNERS: Italia Arte Traspi.Net Notizie in un Click Aspim Europa PARTNERS TECNICI: Reale Mutua
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A partire da venerdì 19 maggio 2017, il progetto espositivo itinerante Young at Art ritorna a Torino, approdando per la prima volta negli spazi del Museo MIIT di Corso Cairoli 4.
Nel 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) e l’associazione culturale Oesum Led Icima hanno dato vita al progetto espositivo itinerante Young at Art, composto da una serie di mostre dislocate sul territorio regionale e nazionale, con l’intento di promuovere annualmente una serie di giovani talenti della scena artistica della Calabria. Giunto alla sua quinta edizione, il progetto è sconfinato oltre i limiti regionali aprendo le partecipazioni anche agli artisti Under 35 nati in Basilicata, con la convinzione che le due regioni siano accomunate da una grande fecondità creativa e una ricchezza culturale antica capace di tradursi in pratiche artistiche estremamente attuali e affascinanti.
BasiCally, il titolo scelto per l’edizione 2016/17 di Young at Art, oltre a essere una crasi dei nomi delle due regioni, è un avverbio inglese il cui significato, “fondamentalmente, essenzialmente”, richiama l’attenzione a quell’essenza intangibile, ma chiaramente percepibile, che accomuna il territorio calabrese a quello lucano, entrambi rigogliosi e variegati, come la produzione essenzialmente artistica che scaturisce da essi.
Le circa 30 opere dei 10 artisti che prendono parte alla quinta edizione del progetto, esposte, in ordine di tempo, nelle tre sedi del MACA di Acri, della Momart Gallery di Matera e del Museo MIIT di Torino, sono una vivida testimonianza della grande varietà di approcci e linguaggi, sintomo della fertilità della scena contemporanea delle due regioni.
I due fotografi Francesco Cristiano (Cosenza, 1987) e Debora De Bartolo (Cosenza, 1985) pongono l’accento su due modi opposti di intendere la fotografia, il primo con occhio attento alla poetica del sublime paesaggistico rintracciato nel fascino dei luoghi a lui limitrofi, e la seconda capace di ricreare atmosfere surreali e misteriose attraverso delicate composizioni in cui l’enigma è la presenza di figure umane fantasmatiche dal volto celato. L’approccio alla pittura di Antonella Malvasi (Pisticci, Matera, 1985), estremamente intimo e accogliente, fatto di colori caldi e netti, ricerca le origini fanciullesche in oggetti semplici e universali e si contrappone alle vedute aeree geometriche di spazi apparentemente infiniti, dalle tonalità fredde e notturne, che abitano le tele di Adua Martina Rosarno (Cinquefrondi, Reggio Calabria, 1990). Ettore Basentini (Potenza, 1992) e Annamaria Di Lecce (Matera, 1991) entrambi esplorano il complesso rapporto tra pittura e scultura, il primo attraverso una ricerca su supporti materici inusuali e sull’estroflessione tridimensionale dello spazio pittorico, e la seconda con interventi pittorici delicati sulle forme flessuose e ondivaghe delle sua sculture trasparenti. Per la prima volta, entrano nel progetto delle opere che rientrano nell’ambito della Fiber Art, ad opera dell’artista Marta Cerminara (Soveria Mannelli, Catanzaro, 1986): piccoli e delicati teatrini paesaggistici, che giocano con la percezione dello spettatore attraverso lo sviluppo in profondità di diversi piani su fondali pittorici minimali. Le opere grafiche di Roberto Gentili (Cosenza, 1990) danno vita a un immaginario onirico e fiabesco, in cui l’azzurro dell’acqua è l’unica intrusione cromatica che ne amplifica la dimensione fluida e sognante. Le installazioni ruvide di Francesco Speciale (Cosenza, 1987), di cui è protagonista la matericità cupa del legno, sono custodi di elementi dal forte simbolismo ancestrale. Valentina Ferrandes (Policoro, Matera, 1982) presenta due indagini video sul passato e il presente dei territori bagnati dal Mar Mediterraneo, sui loro riti e la loro identità molteplice, sottolineandone le contraddizioni attraverso una stratificazione straniante di immagini e sonoro.
Young at Art. BasiCally #3
Luogo: Museo MIIT
Corso Cairoli, 4, 10123 Torino
Curatori: Massimo Garofalo e Guido Folco
Date: dal 19 maggio al 3 giugno 2017
Vernissage: venerdì 19 maggio, ore 18
Orari: dal martedì al sabato: 15.30-19.30
Info: Ufficio stampa MACA – tel. 011 9422568; info@museomaca.it; www.museomaca.it
Museo MIIT – tel. 011 8129776; info@museomiit.it; www.museomiit.it
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