LUIGI NORMANNO
Sono, aimè, un artista. Siciliano nato a Palermo nel 1972 dove attualmente vivo. Figlio d’arte, da padre Giuseppe pittore autodidatta e di modesta famiglia, sono già da bambino “costretto” ad apprezzare nei miei disegni infantili la ricerca poco più approfondita del reale, oltre che gradirne l’aspetto ludico. Intrapresi i primi studi d’arte forse spinto dalla classica vena artistica di famiglia. Tuttavia questi miei anni di frequenza non furono molto felici, essendo il mio impegno alla didattica spesso ritenuto poco soddisfacente. Proseguii i miei studi presso l’Accademia d’Arte della mia città culminandoli nel 1996, essendomi specializzato come scultore.
Già dall’immediato periodo post-accademico volgo il mio impegno alla realizzazione di opere uniche per collezioni private e poche altre commerciali, tra pittura, scultura, scenografia e fotografia. Perfezionai le tecniche della maiolica, e del restauro lapideo, unicamente correlate alla scultura, avendo avuto l’occasione di approfondirle presso un rinomato laboratorio di produzione di elementi d’arte della mia città, partecipando contemporaneamente a talune mostre d’arte.
Al mio lavoro di artista, con l’avvento delle tecnologie di nuova generazione, ho adottato volentieri la tecnica, a me gradita chiamarla, della “pittura digitale”, già avviata peraltro sin dai primi anni di frequenza accademica, traendo immagini digitali di varia natura per rielaborarle in chiave “moderna”.
Personalmente, nelle classiche arti nobili, mi dedico volentieri alla creazione di forme ed immagini ispiratemi dal nostro tempo, dalla “mia” terra e dal mio pensiero sulla vita.
E’ un immenso onore e piacere, per me oggi, presentarvi il mio operato nell’arte, un personale linguaggio e nuove “vedute”. Mi auguro che questa mia breve antologia soddisfi pienamente e sia all’altezza delle vostre aspettative.
“AMORE E PSICHE”
Amore e Psiche.
Teorie sostenute dalla comunità scientifica sembrano stabilire che, in un futuro molto remoto, l’intera nostra Galassia (la Via Lattea) potrebbe rimanere vittima di uno o forse più massicci Buchi Neri affioranti al suo interno.
Questi, nel tempo, risucchierebbero e comprimerebbero in se tutta la materia planetaria esistente attorno ad essi, compreso l’intero nostro sistema solare. Ovviamente anche i corpi dei nostri posteri, quelli di tutti i futuri esseri viventi del
nostro pianeta terra e quel che rimarrà di noi, verranno imprigionati al suo interno per un tempo infinito.
Ma se tutta la materia verrà risucchiata, al suo o al loro interno, che ne sarà delle nostre anime, e di quelle delle generazioni future che vivranno sino al disastroso evento, solite considerarle come essenza metafisica o semplici anime spirituali che
siano? E’ possibile che anch’esse verranno li imprigionate?
Se ciò accadesse sarebbe molto bello se, tra le miriadi di anime, qualcuno riuscisse a vincere la forza distruttiva e la gravità alterata di questi Buchi Neri per continuare a vivere e testimoniare, in armonia con lo spazio residuo o di ciò che potrebbe rimanere forse intatto, dell’amore umano svoltosi in questo luogo del cosmo, magari sotto nuove forme “viventi” o addirittura con nuove sembianze non terrene.
Amore e Psiche sono due classiche figure immaginarie, in chiave moderna, e due amanti che hanno vinto la morte, oltre la vita, e la fine dell’esistenza materiale e spirituale. Immerse in una porzione di spazio anch’esso immaginario. Si abbracciano, danzano, gioiscono, continuano a vivere e ancora a sedursi come fossero due fanciulli che da soli pochi giorni hanno provato, per la prima volta in “vita” loro, il sentimento dell’amore.
Attorno ad essi nulla più di materico esiste tranne che una stretta pedana, a scacchi bianchi e neri, che li sorregge e al contempo li “costringe” a stare eternamente uniti, anche se questi lo sono già spontaneamente affascinati dal proprio reciproco puro sentimento d’amore. Delle piccole fonti di luce, da lontano, tradiscono la presenza di altre stelle che essi non avranno mai la possibilità di raggiungere, a godere della loro luce, perché bloccati per l’eterno in quel punto dello spazio. Ciò malgrado sono ugualmente felici di viverlo come mai nessun altro al mondo.
“NUDI DI DONNA”
Durante i miei anni di frequenza agli studi d’arte accademici, posso asserire sin dal primo anno, ricevetti parecchie critiche dal docente della cattedra di scultura (mio “insegnante”) il quale, ogni santo giorno, riteneva e conseguentemente mi rimproverava che i miei elaborati grafici di nudi, obbligatorio oggetto di studi per tutti noi allievi in quel periodo, fossero e rispecchiassero una “impronta” di artista cui si consigliava la frequenza presso la cattedra di pittura e non in quella di scultura (da me prescelta e
da lui presieduta).
Vissi quei miei altri quattro anni da allievo di scultura con l’incubo di quei rimproveri e di quelle critiche, che tra l’altro mi costarono un anno di studi “supplementari”, essendo stato respinto già al primo anno di frequenza accademica.
Mi si criticava che uno scultore non avrebbe dovuto realizzare degli elaborati grafici policromi per i suoi studi; che usavo ben poco il chiaroscuro; e tante altre critiche ancora che tuttavia cercai di ignorare.
Oggi non mi chiedo se uno scultore non possa essere, così come è avvenuto nel decorso della storia del’arte, un artista che abbraccia tutti i rami delle arti nobili (Pittura; Scultura; Scenografia; Grafica; Architettura) o contrariamente, come forse avrebbe voluto quel docente e anch’egli scultore, un artigiano specializzato nella tecnica di uno solo di questi.
Credo oggi, ancor più di allora, che un artista si debba preoccupare di arte a trecentosessanta gradi, ma non intendo influenzare alcuna opinione e pertanto lascio libero e rispetto ogni personale giudizio.
Questi nudi di donna sono alcuni dei tanti elaborati causa delle discordie tra quel docente e me (ex allievo 1991/”92 – 1994/”95).
Con lo sdoppiamento della cattedra di scultura, avvenuto prima del mio anno da laureando, ebbi finalmente l’opportunità di cambiare cattedra e vivere almeno un anno di studi sicuramente più sereno, grazie a Dio.

“Amore e Psiche”

“Beati alla Singolarità Blu”

“Beati alla Singolarità Ciano”

“Beati alla Singolarità Viola”

“Alba Palermitana 5C”

“Vita Virtuale F10C”

“Paesaggio Marino Parallelo”

“Paesaggio parallelo 112”

“Immagine F9A”

“Astratto senza titolo”

“Nudo di Donna (dopo l’amore)”

“Nudo di Donna B14”

“Nudo di Donna B16”

“Nudo di Donna B19”

“Nudo di Donna B24”

“Nudo di donna B25”

“Nudo di donna B26”

“Nudo di donna B27”

“Nudo di donna B28”

“Nudo di donna B29”

“Le ere del cavallo”

“Torre arabo-normanna presso Trabia (Palermo-Sicilia)”

“Passaggio parallelo C17”

” Paesaggio parallelo C18″

“Paesaggio parallelo C19”

“L’ultima goccia d’acqua”

“Leone africano”

“Nudo di donna E63”

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“Chiesa arabo-normanna a Palermo”

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