expo milano 2015 terra!
MOSTRA A CURA DI ITALIA ARTE, MIIT MUSEO INTERNAZIONALE ITALIA ARTE, GALLERIA FOLCO
ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA E STRANIERA PER EXPO MILANO 2015
25 MILIONI DI VISITATORI
IN VISITA A MILANO E ALL’EXPO 2015
La mostra “Terra! Expo 2015” è stata inaugurata con successo, martedì 5 maggio 2015, alla presenza di numerosi artisti intervenuti all’evento, collezionisti e appassionati. Il responsabile del settore Mostre della Fondazione, Dr. Angelo Marra e il direttore del Museo MIIT e di Italia Arte di Torino, Dr. Guido Folco hanno aperto l’esposizione portando i saluti dell’Assessore all’EXPO, Dr. Fabrizio Sala, che ha voluto introdurre la mostra con un testo di benvenuto all’iniziativa e agli artisti.
In questi giorni Milano è al centro del Mondo: dal primo maggio è partito l’Expo 2015 che convoglierà nel capoluogo lombardo circa venti milioni di visitatori. In tale contesto Italia Arte e Museo MIIT hanno ritenuto importante presentare una selezione dei loro artisti più validi presso uno degli spazi più suggestivi e importanti di Milano: la Fondazione AEM?Casa dell’Energia e dell’Ambiente. Un museo che, già nel nome, sposa appieno il tema dell’Expo 2015, dedicato appunto all’alimentazione, al territorio, all’ambiente, all’ecosostenibilità: in una parola, al futuro del mondo e del pianeta. Per questo, la selezione degli autori è stata particolarmente attenta a mettere in luce gli aspetti stimolanti della ricerca e della sperimentazione che, anche nell’arte, diventano specchio ed energia di una società in continuo mutamento. Proprio questo aspetto, la caduta di ogni frontiera spaziale tra mondi e culture diverse, la condivisione totale e in tempo reale delle notizie e delle conoscenze, caratterizza il panorama contemporaneo della creatività, che non segue più i canoni stilistici ed estetici predefiniti dalle mode o dei gruppi e delle correnti, ma vive della pulsione personale e soggettiva di ogni artista, chiamato, con la propria genialità, a raccontare la sua visione dell’esistenza. L’unicità nella varietà, quindi, diventa la ricchezza primaria del contemporaneo, in ogni settore, sia in quello culturale, sia in quello industriale artigianale o, come vuole sottolineare l’EXPO, agro-alimentare ed enogastronomico, permettendo di riscoprire e valorizzare i tanti tesori custoditi dalle nostre ed altrui tradizioni. Una mostra che intende raccontare uno spaccato del mondo artistico di oggi, non solo italiano, grazie anche alla presenza di maestri stranieri, consentendoci di condividere e confrontare gusti, tendenze, ma anche obiettivi e risultati in un continuo ed inarrestabile… ritorno al futuro tra memoria, tradizione e innovazione.
Si informano gli artisti partecipanti che sul sito www.italiaarte.it sono visibili e scaricabili alcune immagini del vernissage e dell’allestimento, che si sviluppa negli splendidi spazi della Fondazione, al primo piano e in collegamento diretto con il Museo dell’Energia. Durante l’inaugurazione e nei prossimi giorni dell’esposizione sono state e saranno distribuite le riviste “Italia Arte” , oltre agli inviti, all’altro materiale tipografico preparato per l’evento e alle documentazioni lasciate in visione o in distribuzione dagli artisti partecipanti.
Qui di seguito riportiamo il saluto dell’Assessore Fabrizio Sala *:
“L’Esposizione universale ha già vinto non una, ma tutte le sfide che le si ponevano. Perché stiamo parlando di una manifestazione che ha già raggiunto il successo: sono 10 milioni i biglietti già venduti, un record anche rispetto alle precedenti esposizioni universali, anche rispetto al ciclopico Expo 2010 di Shangai. Poi voglio citare i 145 Paesi presenti a diverso titolo, i 53 padiglioni self built, le tre organizzazioni internazionali presenti. Senza dimenticare il primo motivo di questo successo, il tema. L’energia e la nutrizione sono infatti un tema sociale e culturale di grande rilevanza. La grande sfida sarà senz’altro quella di trasformare il positivo confronto che nascerà attorno al tema di Expo in risultati concreti. Viviamo in un mondo di grandi squilibri e che non può garantire a tutti l’accesso all’energia e a un cibo sano e di qualità. E’ questa la sfida da vincere per il futuro. L’iniziativa “Expo Milano 2015 Terra!” ha il grande merito di porre l’attenzione su questo tema e per questo sono grato agli organizzatori”.
*Assessore Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Regione Lombardia
In attesa di nuovi aggiornamenti, porgiamo cordiali saluti e i nostri più sentiti ringraziamenti a tutti gli artisti e agli autori intervenuti alla rassegnaLa Direzione Italia Arte – Museo MIIT
Dr. Guido Folco
Editore-Direttore Italia Arte – Presidente Associazione Culturale Galleria Folco
ITALIA ARTE – COMUNICAZIONE INTEGRATAC.so Cairoli, 4 – 10123 Torino Tel. / Fax: 011.8129776 Guido Folco
Tel. 011.8129776 – 334.3135903
email: info@italiaarte.it – www.italiaarte.it
UN PO’ DI STORIA SUL MUSEO DELL’ENERGIA FONDAZIONE AEM DI MILANO.
Casa dell’Energia e dell’Ambiente, Museo dell’Energia Fondazione AEM è la sede di un’area didattica museale che si articola su due livelli. Al piano inferiore il visitatore viene introdotto al mondo dell’energia:semplici esperimenti e postazioni interattive lo guidano alla scoperta di temi a volte complessi, spiegati in modo semplice ma con rigore scientifico. Il petrolio, il gas naturale, la produzione di energia elettrica, l’uso appropriato delle fonti energetiche, il rapporto tra energia ed ambiente, l’energia nucleare (fissione/ fusione), l’idrogeno come combustibile alternativo, sono solo alcune tra le tematiche proposte al visitatore con un taglio particolarmente attento alla salvaguardia dell’ambiente. Il piano superiore è dedicato all’informazione sulle tecnologie per l’efficienza energetica e la sicurezza domestica ed al Percorso Ambiente. Quest’ultimo è costituito da nuove postazioni interattive per meglio comprendere l’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti, il loro riciclo e come ciò che non è più recuperabile si trasforma: in calore per il teleriscaldamento, in elettricità nei termovalorizzatori, in biogas e fertilizzante naturale (humus), attraverso un processo di digestione anaerobica della frazione umida. Attraverso due specifici percorsi, con l’aiuto di numerose postazioni laboratorio, gli studenti vengono sensibilizzati e preparati ad una corretta educazione ambientale ed al consumo intelligente di energia. Questi temi sono al centro di iniziative di formazione didattica rivolte ad insegnanti e studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado (elementari e medie) ed alle famiglie, con lo scopo di diffondere tra le giovani generazioni una nuova cultura della sostenibilità ambientale attraverso l’uso consapevole, attento e rispettoso delle fonti di approvvigionamento energetico.
Archivio storico amministrativo Aem (1903-1970). L’archivio storico amministrativo, dichiarato di notevole interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica della Lombardia, è costituito da documentazione dell’ azienda Aem, negli ultimi anni è stato oggetto di un accurato intervento di riordino e schedatura. Le carte evidenziano, grazie ad una corposa corrispondenza, non solo i rapporti tra Aem e i fornitori, i clienti e le istituzioni nazionali e locali, ma anche la gestione dei cantieri, soprattutto quelli degli impianti della Valtellina, e dei lavori per costruire le infrastrutture sia a Milano sia nell’Italia settentrionale. Sono inoltre conservati i rapporti con i direttori dei lavori, il personale e gli uffici interni e distaccati, nonché la gestione di reclami, le vertenze, le cause e la gestione contabile dei lavori. Di particolare rilevanza i fascicoli intestati al Comune di Milano e quelli che regolano i rapporti con la società Edison (convenzioni, modalità di distribuzione, tariffe, ecc.). Oltre alla corrispondenza si conservano disegni tecnici, atti giuridici, normativa, fotografie, materiale a stampa e alcuni campioni di materiali. Il primo modulo di intervento di riordino e schedatura dell’archivio ha individuato circa 800 cassette pari a 120 metri lineari (ml) di documentazione. Alla data del 30 luglio 2010 la schedatura effettuata ha riguardato 800 cassette contenenti un totale di 7.072 unità archivistiche (fascicoli). Nel 2013 l’intervento è continuato sulla parte restante dell’archivio denominato “Cassette”, completandone il riordino e l’inventariazione (ulteriori 407 cassette per altri 61 metri lineari). Le operazioni di riordino, nella metodologia, sono state effettuate in linea con le direttive dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia.
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