ALMA FASSIO
Alma Fassio è nata a Chivasso (Torino), dove risiede tuttora. Autodidatta, fin da giovanissima scopre il fascino del colore. Nei suoi primi tentativi pittorici si esprime negli stili piùconosciuti : il Realismo e l’Impressionismo. Negli anni ’60, influenzata dalle avanguardie del primo Novecento e particolarmente dal Futurismo, scopre che si può andare oltre la realtà, che si può descrivere un soggetto attraverso un mosaico di emozioni e, con un processo di sintesi, costruire nuove forme.
Negli anni ’70 sviluppa un linguaggio puramente astratto. Successivamente torna al figurativo caratterizzando il disegno con linee-forza che compongono e scompongono l’immagine.
Negli anni ’80 realizza le quindici tavole dedicate ai “Chivassesi Protagonisti” personaggi che hanno segnato la storia di Chivasso dal 1300 ai giorni nostri. Nel tempo perfeziona ancora la stesura del colore all’interno delle campiture con un meticoloso lavoro di spatola, ottenendo una “tessitura” della materia che sviluppa movimento e luce. Per Alma Fassio il paesaggio rimane comunque il tema essenziale. Oltre agli spunti “a portata di mano” dell’Italia e dell’Europa, scopre nuovi orizzonti durante due viaggi in America , provando stupende e sconvolgenti emozioni, immersa in una natura straordinaria. Nascono numerosi quadri che hanno come soggetto il paesaggio americano. Per sedici anni ha insegnato pittura presso il laboratorio UNI TRE di Chivasso.
Dal 1997 al 2003 è socia del CIRCOLO degli ARTISTI di Torino. Tra il 2000 e il 2001 , in un momento drammatico della vita, dipinge una “Sindone” che ora si trova collocata nella chiesa Madonna di Loreto di Chivasso. Nel 2003 la serie “Chivassesi Protagonisti” viene acquisita dal Comune di Chivasso. I quindici quadri vengono collocati nella Sala Conferenze di Palazzo Einaudi in mostra permanente.
TESTI CRITICI
C’è rigore, fantasia, mestiere, composizione, senso del colore nelle opere di Alma Fassio, che da uno spunto reale sa trarre visionari paesaggi dell’anima. Alma Fassio ama dipingere serie di soggetti dedicati a temi diversi, dal ritratto agli animali, dalle città che ha amato e visitato alla natura, l’autentica ispiratrice non soltanto di gran parte dei suoi lavori, ma anche dell’unicità dei rapporti cromatici e tonali espressi dall’artista. E’ interessante osservare come Fassio riesca a creare, all’interno della forma, un dinamismo gestuale, pur nella staticità formale del soggetto. Vi riesce grazie a un utilizzo scrupoloso e raffinato della spatola e della materia cromatica, sovrapposta in velature e sottili quanto eleganti intersezioni di luce. Come in un caleidoscopico rifrangersi del mondo, i soggetti raffigurati si specchiano, si destrutturano, si ricompongono in molteplici tessere come di mosaico, dando vita a una pittura moderna e vitale. Alma Fassio racconta, con uno sguardo nuovo, ciò che la circonda, superando il concetto di rappresentazione, fino alla completa e profonda interiorizzazione di una poesia di luce e colore.
Guido Folco
…..arabeschi e ondulazioni che si intrecciano, aperture e chiusure oscillanti, continui fermenti cromatici a volte surrealistici, futuristici o astratti sottolineano il suo carattere meditativo, le sue doti di modellatrice sicura ed efficace….
Antonio Oberti
…..Alma Fassio, nel silenzio della provincia, ha sviluppato un suo personale e singolarissimo linguaggio figurativo che trova riscontro nella grande lezione innovatrice dei futuristi italiani. Le cadenze ritmiche della composizione, le scalature armoniche dei colori, la dinamica stessa delle forme suggeriscono a volte il lirismo elegante e un po’ formale di Gino Severini, a volte la suggestione poetica che percorre le visioni vorticose di Gerardo Dottori. Tuttavia la pittura di Alma Fassio non è, nonostante queste indubbie analogie, un ritorno sentimentale ad un momento storico della pittura italiana o una rielaborazione intellettualistica delle ideologie rivoluzionarie dei futuristi, ma piuttosto una lunga, silenziosa e sofferta meditazione sulle possibilità che il futurismo ha aperto all’espressione artistica…
Elio Magaton
…..E’ negli anni 60′ attraverso la frequentazione delle gallerie di Torino che Alma Fassio prende familiarità con le avanguardie del primo 900′ e in particolare con il futurismo. Le turbinose geometrie, l’impeto e la vivacità coloristica di Boccioni e di Severini e soprattutto di Balla, divengono i riferimenti più importanti per l’artista che fra la fine degli anni 60′ e il decennio successivo elabora il proprio linguaggio personale. […] un accorgimento tecnico che rende le sue opere inconfondibili, quello di rialzare il colore ancora fresco, all’interno di ogni campitura, con piccole e pazienti picchiettature di spatola, senza pentimenti, in tal modo tutta la superficie del quadro assume una particolare vibrazione e al tempo stesso una compattezza come di smalto o di vetrata….
Gianni Bertolino
…..Da fondi pienamente intessuti emergono composizioni nelle quali le figure vengono collocate nell’ambiente, nel tempo, nello spazio atmosferico in una decisiva e determinante enunciazioni degli eventi, delle esperienze, dei destini dell’umanità
Angelo Mistrangelo ( Chivassesi Protagonisti).
…..Ma, se è vero che la poesia non è soltanto quella cosa fatta di versi e di rime, di ritmi e di pause, destinata alla lettura, se è vero, invece, come è vero, che essa è qualsiasi atto creativo capace di affascinare gli animi e di toccare il cuore degli uomini tutti e di fermarla in una visione stupenda di bellezza e in un attimo di gioia infinita, allora bisogna dire che Alma Fassio ha continuato, e continua ad essere quella poetessa, della quale anni fa, io sono stato, con altri, il padrino […] di questo suo nuovo modo di fare e di presentare poesia, sotto forma di pittura….
Renato Bettica
…..scomporre non vuole dire dividere, non vuole dire distruggere, vuol dire aiutarsi a vedere il mondo, che è così grande, infinito, con le proprie pupille, con i propri modesti mezzi, vuol dire vederlo spicchio per spicchio, quasi questa grande anima sia composta di una moltitudine di anime in una comunione stretta, inscindibile…
Aldo Spinardi
…..Le opere fino ad oggi eseguite manifestano una continua coerenza di linguaggio nel segno agile e guizzante delle quietudine espressiva e nelle prospettive risolute e pacate che insieme investono e caratterizzano le varie composizioni da destare stupore e meraviglia in chi le osserva…..
Oscar Grimaldi
…..ma il colore è senza dubbio il fattore principale, determinante, attraverso il quale Alma Fassio Bottero Trasferisce agli altri il proprio stato d’animo, le proprie sensazioni….
Edgardo Pocorobba
…..Ciò che distingue l’arte di Alma Fassio è la possibilità di mettere in evidenza i soggetti grazie ad un sottile gioco cromatico che riesce ad essere sintetico senza essere frammentario e di avvalersi della precisione geometrica per accrescere ed impreziosire l’elaborazione volumetrica…..
Carlo Accossato
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